Diritto di famiglia.

Filiazione, azioni di stato.

Con tali strumenti si mira a richiedere al giudice di pronunciarsi sullo stato della persona. Si può dar luogo ad un’azione di contestazione della legittimità, nei casi in cui l’obiettivo sia quello di contestare l’attribuzione della qualifica, contenuta nell’atto di nascita, di figlio legittimo; l’azione di disconoscimento, poi, da parte di chi abbia un interesse attuale e rilevante a negare la filiazione; infine menzioniamo l’azione di reclamo della legittimità, che ha la funzione di far attestare l’esistenza un rapporto di filiazione nei confronti di soggetti fra loro uniti in matrimonio.

Per quanto attiene poi la filiazione naturale, nel caso in cui non vi sia stato il riconoscimento, il figlio ha la possibilità di esperire l’azione per la dichiarazione giudiziale del rapporto di filiazione al fine di accertare la sussistenza di tale rapporto e di acquisire lo status di figlio naturale. Infine abbiamo la legittimazione, strumento mediante il quale il figlio naturale può acquisire lo stato di figlio legittimo. La legittimazione può avvenire per susseguente matrimonio, quando i genitori naturali decidono di sposarsi successivamente alla nascita del figlio, oppure per provvedimento del giudice, quando vi sia l’impossibilità o un gravissimo ostacolo alla legittimazione mediante matrimonio.

Torna a diritto di famiglia.